CENTRO UFOLOGICO NAZIONALE

Appassionati di X-Files, extraterrestri e Ufo avranno un'occasione unica e inedita sabato prossimo per verificare finalmente se si tratta solo di fantasia oppure se E.T., da lassù, ci guarda davvero. La Microsoft ha infatti organizzato per la notte tra sabato 26 giugno edomenica 27 un'iniziativa mai realizzata prima su scala mondiale. Si tratta di uno skywatching planetario: dalle 20 ora italiana alle 23 ora delle Hawaii da tutti i punti del globo appassionati, ufologi, addetti ai lavori e curiosi staranno contemporaneamente con gli occhi e i binocoli puntati verso il cielo nella speranzosa attesa di osservare un fenomeno non terrestre, e collegati via Internet comunicheranno i risultati di queste osservazioni. "E’ la prima iniziativa di questo genere spiega Vladimiro Bibolotti, responsabile del Cun italiano, il Centro ufologico nazionale, attraverso il cui sito (www.cun-italia.net) sarà possibile passare su quello della Microsoft -. Da tempo la Microsoft ha uno spazio permanente che si occupa di studi ufologici. Il fatto che dietro questo forum ci sia il marchio Microsoft rende tutto più credibile". Ma come funzionerà questa nottata extraterrestre "Ci saranno due tipi di operatori spiega Bibolotti -: gli sky-watchers, cioè quelli che osserveranno il cielo con binocoli, macchine fotografiche sensibilissime, videocamere, e gli operatori che, collegati via modem, o muniti di cellulare faranno "da ponte" ovvero comunicheranno a noi i dati e noi li analizzeremo e li inseriremo in Internet. Insomma, in tempo reale, sarà possibile sapere se E.T. ha sorvolato la Cina piuttosto che la Colombia. E chi comunicherà alla Microsoft, da qualsiasi punto del globo, via Internet, le proprie coordinate geografiche, potrà avere immediatamente la mappa celeste di quel punto, in quel momento, in modo da non scambiare aerei o altro per Ufo. In Italia il Cun dispone di 50 siti locali e uno nazionale, che si occuperà di rimbalzare i dati raccolti nel nostro Paese alla Microsoft. Per gli astronomi notti di questo tipo sono abbastanza comuni, mentre per gli appassionati di Ufo è un'occasione speciale, una specie di stato di allarme mondiale - spiega con un pizzico di eccitazione il responsabile nazionale del Cun -. Prevediamo milioni di collegamenti. La Microsoft ritiene molto interessanti soprattutto gli eventuali avvistamenti compiuti da coloro che in passato hanno dichiarato di essere stati rapiti dagli alieni. "Per quale ragione non so - dichiara Bibolotti -, ma di sicuro un motivo serio ce l'hanno: non dimentichiamo che la Microsoft fornisce altissima tecnologia ai dipartimenti militari che si occupano di sicurezza nazionale, quindi anche di Ufo come la Nsa, National security agency creando per esempio codici di sicurezza. Certo un po' inquietante, evidentemente queste testimonianze sono giudicate piuttosto attendibili". Una curiosità: a livello nazionale, secondo dati recentissimi di un convegno organizzato a Cernusco sul Naviglio, la Lombardia pare essere la regione' privilegiata dagli alieni. E’ proprio qui infatti che dal 1° gennaio scorso sono stati segnalati il maggior numero di avvstamenti giudicati attendibili. Giuseppe Monticelli, responsabile della sezione Cun di Lodi, precisa per gli scettici: Verifichiamo sempre a fondo l'attendibilità dei testimoni, in diversi modi. E non dimentichiamo che molti hanno aspettato anni prima di raccontare quello che hanno visto, per paura di essere presi per matti.

Ufologi di Milano, Lombardia, Italia, orbe terraqueo. Unitevi. E non disperate. Alla faccia degli scettici. Oggi sarà (forse) il giorno della vostra gloria e della confusione dei vostri detrattori. E scattata ieri e si concluderà stasera e forse nella notte l'operazione "World skywatch". Osservazione del cielo. In cerca di che? Diamine, di oggetti volanti non identificati. Binocoli e telescopi, telecamere e occhi umani puntati (fisi, direbbe il poeta) alla volta celeste. Contatori geiger pronti a ticchettare. Internet, software e cellulari per mantenere i collegamenti fra gli avvistatori. Lombardia in prima fila. Osservatori dislocati lungo l'Adda, sulle colli ne dell'Oltrepò, fra le risaie della Lomellina, in: Brianza e sui primi contrafforti dei monti lecchesi. Luoghi topici, già consacrati alla tradizione ufologica. Si prenda la tranquilla, silente Lomellina. Oltre trenta avvistamenti si sono susseguiti dal '95 a oggi fra Mortara e Remondò, dove si trova anche una base aeronautica. A Castello d'Agogna padre e figlia avrebbero visto un piatto luminoso planare nel cortile. Per non dire dell'umanoide alto un paio di metri (neppure tanto per un selezionatissimo, fusto extraterrestre) che avrebbe riempito di terrore gli occhi di un contadino dell'oltrepadana Lìrio., Nelle vicinanze di Me rate le luci dell'alba svelarono strani tracciati circolari súll'erba rugia dosa di un campo. Qual che settimana fa un Ufo voyeur ha turbato l'intimità di due fidanzati' nel Bresciano. E via discorrendo e ufologando. E se fosse davvero il giorno degli Ufo?

Roma. Un successo. Così la Microsoft ha definito l'iniziativa dello skywatching su scala mondiale tenutosi il 26 giugno scorso e organizzato proprio dalla multinazionale di Bill Gates. Esperti e curiosi di tutto il mondo hanno infatti puntato contemporaneamente occhi e binocoli verso il cielo per l'avvistamento di Ufo collegandosi poi al sito Internet della Microsoft per comunicare i dati. Ed ecco le cifre: almeno 980mila persone hanno visitato il sito messo a disposizione dalla Microsoft, 6mila sono stati i messaggi E-mail da 51 Paesi diversi di cui circa il 60 per cento di provenienza statunitense, il resto dal Sud America, Filippine, Thailandia, India, Nord Europa, Giappone, Bangladesh, Afghanistan. "In quasi ogni punto del globo c'è stato un avvistamento - racconta Vladimiro Bibolotti, responsabile del Cun italiano, il Centro ufologico nazionale -. Totale? Circa 70 avvistamenti di oggetti non identificati, da verificare, naturalmente". Ma al di là dei numeri, Microsoft esprime soddisfazione per la partecipazione massiccia e non solo degli appassionati ufologi. I1 collegamento via Internet e via cellulare tra chi osservava il cielo e chi raccoglieva i dati inviati è riuscito in pieno, precisa Bibolotti.