Atti Parlamentari italiani di Camera e Senato e varie commissioni sugli U.F.O. - U.A.P.

 

 

                                                                         

 

 

Le interrogazioni parlamentari in Italia



· Lunedì 18 giugno 2018  Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-00043 presentato da BONOMO Francesca e co firmatario GARIGLIO Davide (Gruppo Parlamentare PD Partito Democratico), seduta n. 16 (doc)
- Al Ministero della Difesa -  Per sapere – premesso che:  il 6 giugno 2018, intorno alle ore 21, nell’area di pertinenza del comune di Corio, in provincia di Torino, si è registrato il passaggio di n. 2 velivoli, verosimilmente caccia militari a bassissima quota, sentiti e visti da gran parte della popolazione del comune sopracitato e dei comuni confinanti; tale evento ha enormemente allarmato la popolazione per il forte rumore e per l’onda d’urto che si è propagata sul territorio, ma soprattutto per il timore che i due velivoli fossero diretti ad intercettare un terzo velivolo potenzialmente pericoloso, che alcune testimonianze dicono di aver scorto; a causa dell’apprensione generata negli abitanti della zona per la loro sicurezza, le forze dell’ordine sono state chiamate numerose volte e le istituzioni sollecitate a comprendere meglio cosa sia accaduto; successivamente all’evento è stata interpellata l’Aeronautica militare, la cui risposta è stata a giudizio degli interroganti evasiva e lacunosa, cosa che ha ulteriormente alimentato dubbi e inquietudini –: se il boato avvertito nelle circostanze richiamate in premessa sia da attribuire allo svolgimento di voli militari e, nel caso di risposta affermativa, quale fosse la ragione di tale volo, se vi sia stata una qualche situazione di pericolo per gli abitanti della zona, e quali iniziative intendano adottare le autorità militari al fine di informare preventivamente le popolazioni locali dello svolgimento di eventuali esercitazioni, evitando di creare paura e preoccupazione tra gli abitanti.” (5-0043)

Risposta del Sottosegretario alla Difesa, Raffaele Volpi:
E' stato discusso oggi pomeriggio, giovedì 2 agosto, il question time presentato in commissione Difesa dalla deputata Francesca Bonomo (Pd) con il collega Alberto Pagani, per chiedere delucidazioni in merito a quanto accaduto nella serata dello scorso 6 giugno nei cieli sopra Corio Canavese.
Questa la risposta del sottosegretario alla Difesa, Raffaele Volpi (Lega): <<Lo Stato Maggiore dell'Aeronautica, a seguito dei dovuti accertamenti, ha escluso la presenza di velivoli all'orario e nell'area indicata; tuttavia, ha comunicato che lo scorso 6 giugno, intorno alle 23 locali, nell'area del Comune di Corio transitato un velivolo Tornado, in missione addestrativa notturna regolarmente pianificata che prevedeva un avvicinamento all'aeroporto di Torino-Caselle. Il bagliore e il boato percepiti dalla popolazione potrebbero ricondursi alla manovra di normale avvicinamento alla pista eseguita dal velivolo e, più in particolare, alla "ri-partenza" che prevede, per poter effettuare la salita in totale sicurezza, l'uso della massima potenza del motore, incluso l'impiego del postbruciatore. E' il caso di sottolineare che tali manovre sono state condotte nel totale rispetto della normativa vigente e delle limitazioni in materia, così come tutte le attività addestrative ed esercitative sono compiutamente disciplinate e regolamentate da specifiche direttive di Forza armata, finalizzate a minimizzare i disagi agli abitanti. L'utilizzo degli spazi aerei programmato dall'Aeronautica militare giornalmente e ogni pianificazione comunicata anche alle competenti autorità dell'aviazione civile che devono conoscere l'entità del traffico aereo militare e i dettagli del piano di volo, sia per esigenze organizzative che di sicurezza. Quanto all'informazione preventiva, da parte delle autorità militari, nei confronti della popolazione in occasione dello svolgimento di attività addestrativ con velivoli, é già prassi di Forza armata dare pubblico preavviso di ogni esercitazione di rilievo, così come di ogni evento che preveda la contestuale partecipazione di più aeromobili. Nel caso in esame, si è trattato di una missione addestrativa di un singolo velivolo che ha utilizzato le normali traiettorie di volo che non ricade nelle casistiche sopra esposte. Sugli aspetti legali alla sicurezza e al rispetto delle norme vi é la massima attenzione, affinché l'indispensabile esigenza addestrativa riduca al minimo l'impatto sui residenti nelle aree interessate da esercitazioni di volo. Proprio per questo motivo, oltre che per evitare interferenze con il traffico civile, sono previsti stringenti limiti procedurali, temporali, geografici e di quota per tutte le attività sia addestrative che esercitative>>.

Dichiarazioni e commenti:
La deputata del Partito Democratico, Francesca Bonomo, commenta così la replica del Governo: <<Forse sarebbe stato meglio avvisare gli amministratori locali, anche se da quanto emerge dalla risposta del Governo si  è trattato di un solo velivolo, così avrebbero potuto tranquillizzare i propri cittadini. Certo è strano il fatto che l'Enav fosse informata: perché allora non è stato subito chiarito da loro l'episodio e anche da parte dell'Aeronautica quando sono stati interpellati? Ci sono voluti un esposto alla Procura della Repubblica, un'interrogazione parlamentare e decine di denunce alle forze dell'ordine per avere una risposta esaustiva. Speriamo che tutto questo non si ripeta in futuro. Ci teniamo a ribadirlo: se ci fosse stato un avviso preventivo, sicuramente non avremmo avuto alcun tipo di allarme>>.



Archivio Quirinale - Archivio Storico della Presidenza della Repubblica

Collezione Gianni Bisiach, Inchiesta sugli UFO





 

Documenti e Atti del Parlamento Europeo




Storicamente è proprio l’interrogazione dell’On. Accame a dare seguito ad un deciso e concreto interesse del Governo a far seguire, controllare e verificare ufficialmente, ed in maniera  istituzionale il fenomeno degli oggetti volanti non identificati. Da allora fino ai giorni nostri il fenomeno a livello militare in Italia viene seguito dall’Aeronautica militare, così troviamo infatti scritto sulle pagine del sito istituzionale: A seguito dell’ondata di avvistamenti di Oggetti Volanti Non Identificati (OVNI) del 1978, l’allora Presidente del Consiglio Giulio Andreotti designò l’Aeronautica Militare quale Organismo Istituzionale deputato a raccogliere, verificare e monitorizzare le segnalazioni inerenti gli OVNI
Sul sito Internet dello Stato Maggiore della Aeronautica Militare, troviamo infatti i 
rapporti annuali del Reparto Generale Sicurezza quale Organismo Istituzionale deputato a raccogliere, verificare e monitorizzare le segnalazioni inerenti gli OVNI.

 

Ricerche e materiali a cura dell'Archivio CUN, Archivio Roberto Pinotti, UFOTEL CISU, L. Barone-A. Sacripanti, Archivio SUF, Atti Parlamentari, Cristina Rossi,  Vladimiro Bibolotti, Documentazione Camera e Senato, Registro Atti Parlamento Europeo.

Archivio Storico Ppresidenza della Repubblica

aggiornamento 14.01.2024


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